Ed ecco sua maestà, lo Schioppettino
Il suo nome deriva probabilmente dalla particolare croccantezza dell’acino. Infatti a maturità se schiacciato tende appunto a “schioppettare”! Altre fonti invece, ne attribuiscono questo nome alla tendenza che tempi addietro avevano le bottiglie di questo vino a svolgere la fermentazione malo- lattica in bottiglia se imbottigliati giovani, provocandone l’esplosione.
E’ una varietà molto delicata, ma anche selvaggia e imprevedibile,
a detta di Michele. Ci sono voluti molti anni di diradamenti, potature e legature sperimentali per ottenere dal suo allevamento delle qualità costanti che permettessero l’attuale equilibrio ed eleganza. Continua a leggere