In men che non si dica il pomeriggio volge a sera. Il tempo vola qui a Prepotto tra racconti e assaggi. Heidi non si aspettava tanta ospitalità e coinvolgente entusiasmo, ed è costretta a modificare tutti i piani della serata in famiglia mentre ci dirigiamo verso l’azienda successiva.
Ad aprirci la porta è il radioso Massimo Durì, uno dei titolari dell’ Antico Broilo. Anche la rivista VINUM ne parla, descrivendolo così:
“Massimo è un coscienzioso enologo, la cui diligenza ed eccitazione si ritrovano nel suo Schioppettino”
L’azienda Antico Broilo appartiene a Massimo e suo padre e la loro famiglia possiede l’azienda da 4 generazioni. Da tempo oramai il 95% della produzione è costituita da vini rossi, fatto inconsueto nel Friuli bianchista.
Una volta entrati ci accomodiamo in una stanza refrigerata che funge da magazzino. La sala degustazione è infatti in restauro, ma noi ci troviamo comunque a nostro agio circondate, come al solito, da bottiglie e cartoni.
Massimo, con la meticolosità che lo contraddistingue, apre la prima bottiglia, e nell’assaggiarla gli si illumina il volto di ispirazione. Il suo particolar piglio permette ad Heidi di riconoscerlo immediatamente come un sommelier (oltre che enologo)!
E’ uno Schioppettino del 2010.
Consistente e rotondo presenta note di ciliegia ma anche resine. Gli aromi terziari di evoluzione si percepiscono ma non sono preponderanti. E’ un vino che si beve facilmente ma nel tempo probabilmente dimostrerà ancora migliori caratteristiche organolettiche. Restiamo dello stesso avviso quando assaggiamo il Riserva 2008.
E’ un vino che promette un’evoluzione interessante. Lo si intuisce già dal tempo che gli serve ad aprirsi nel bicchiere. Emergono prima le note fruttate di frutti di bosco poi delle note più caratteristiche di balsamico. E’ piuttosto equilibrato tra profumi ed intensità e le promesse che sussurra ci hanno affascinate .
Ahimè, non abbiamo avuto tutto il tempo a disposizione per attendere la completa apertura del vino e la conclusione delle chiacchiere.. Abbiamo ancora un’altra azienda da raggiungere, Michele ci indica l’orologio e dunque ci accomiatiamo da Massimo (che tra l’altro doveva affrettarsi ad una grigliata in famiglia per cui era già in ritardo!).
Speriamo di tornare presto ad assaggiare anche gli altri rossi!!